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ARTICOLO TRATTO  DA "CORRIERE DELLO SPORT.IT" DEL 15/02/2011 - Dopo la vittoria con l'Inter, grazie al suo gol, Alessandro ha trascorso il lunedì nel suo paese in Lombardia, diviso tra famiglia e fidanzata
 

Dopo la vittoria con l'Inter, grazie al suo gol, Alessandro ha trascorso il lunedì nel suo paese in Lombardia, diviso tra famiglia e fidanzata
 


La felicità di Del Piero › Matri ok per Lecce TORINO, 15 febbraio - Il day after di Juventus-Inter è uno strano impasto di eccitazione e serenità: Alessandro Matri vola sopra le stelle, per usare una metafora che ama, però sceglie il cielo di Graffignana, la famiglia, gli amici di sempre. E’ il suo rifugio, questo paese antico vicino Lodi circondato da castagni e viti, duemilacinquecento abitanti e due campioni: lui e Danilo Gallinari. Qui Alessandro bambino correva in bicicletta e tirava i primi calci, qui vivono ancora papà Luigi e mamma Pinuccia, qui torna sempre dopo le partite.

RITO - È un rito che si ripete da anni, da quando, campione in bocciolo, rincasava con il borsone del Milan e i gol di Shevchenko negli occhi. Questo, però, non è un lunedì qualsiasi. È il lunedì dopo l’impresa. Un giorno di sapori e gesti abitudinari - il risotto fatto come una volta, le chiacchiere con il fratello Alberto che da ragazzino stava per l’Inter, un po’ d’esercizio con la chitarra che è il suo hobby - ma anche un giorno di sms ininterrotti, di titoloni sui giornali, di complimenti e di vertigini. Quel dolore al costato che non passa, unica stonatura ma l’importante è che sia nulla. E quel gol di testa, prezioso, che passa invece in tv cento volte e “cattura” allo stesso modo gli amici di qui che non c’entrano con il calcio e gli amici del calcio che Alessandro raggiunge a Milano, dove fa tappa per un bacio a Federica, ogni volta e non solo oggi perché è San Valentino. E’ immerso in un sogno, come dice suo papà: la Juve agguantata dopo una vita in provincia e risollevata, con tre gol, nello spazio di appena due partite. Prima un personalissimo derby del cuore, contro il “suo” Cagliari, poi il derby d’Italia, contro quell’Inter che è sua rivale per destino: ieri l’altro piccolo tifoso rossonero, ieri promessa del Milan e oggi bomber della Juve.
 

 

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